OLED100.eu

L’ Unione Europea attraverso il progetto OLED100.eu, ha realizzato un sistema di illuminazione basato sulla tecnologia OLED (DIODI ORGANICI A EMISSIONE DI LUCE), due volte più efficiente delle lampade fluorescenti compatte e ben otto volte più efficiente delle lampadine ad incandescenza.

Mentre i normali LED già ampiamente in uso, formando punti di luce piccoli, sono adatti più che altro all’illuminazione localizzata, gli OLED producono ampie superfici di luce calda, e sono così in grado di illuminare ambienti più grandi.

Il progetto OLED 100.eu ha coinvolto partecipanti di sei paesi (fra cui l’azienda di illuminazione Novaled, l’Università di Gand e le multinazionali Philips e Siemens) in una collaborazione volta a realizzare la tecnologia OLED per il mercato commerciale.

Il progetto ha beneficiato di un finanziamento di 12,5 milioni di euro nell’ambito del Settimo programma quadro (7PQ).

 

Il coordinatore del progetto Stefan Graboswski sostiene che “gli OLED mostrano proprietà mai riscontrate prima d’ora in altre fonti”.

Una delle caratteristiche più sorprendenti, è la possibilità di renderli trasparenti , in modo che a luce spenta è possibile guardarci attraverso. Questo consente ai progettisti di integrare gli OLED nelle finestre.

Novaled in collaborazione con Philips Research sta lavorando per realizzare pannelli OLED flessibili, avvolgibili e modellabili, da utilizzare per pareti, tende, soffitti e perfino mobili luminosi.

Questa collaborazione ha finora permesso di ottenere il primato mondiale di efficienza energetica per un OLED bianco: 35 lm/W.

Scopri il futuro degli OLED (video by Novaled)

 

Fonti:

• Illuminare il cammino verso un consumo di energia ridotto
• OLED100.eu
• Novaled: creating the OLED Revolution

UE Energy Saving

UE e consumo sostenibile

L’UE in questi ultimi anni ha assunto iniziative atte a diffondere l’utilizzo di lampade a risparmio energetico. Nel marzo 2009 è stata adottata una direttiva che ha previsto la graduale eliminazione delle lampade ad incandescenza entro il 2012 e delle lampade alogene a bassa efficienza entro il 2016. Questa misura ha lo scopo di spingere i consumatori verso soluzioni di illuminazione a risparmio energetico.

Questa manovra prevede di ridurre del 30% il consumo di energia per l’illuminazione domestica con un aumento dell’illuminazione ad alta efficienza energetica che potrebbe permettere un risparmio di oltre l’80% dell’ energia utilizzata dalle tradizionali lampadine ad incandescenza.

Questa iniziativa dell’UE è stata apprezzata dalla European Lamp Companies Federation, che ha lanciato un appello alla Commissione europea ed al Parlamento europeo affinché si compia un ulteriore passo e venga adottata una direttiva sulla progettazione dell’illuminazione.

Fonte:

• Illuminare il cammino verso un consumo di energia ridotto
• Si spengono le luci per le lampadine tradizionali

Ispirati alla pasta…

ISPIRATI ALLA PASTA I NUOVI SCHERMI OLED

La tecnologia degli OLED (Organic Light Emitting Diode), permette di realizzare display molto sottili e flessibili e proprio per queste ragioni stà trovando grande interesse commerciale.

Nonostante gli schermi OLED siano già caratterizzati da bassi consumi, si cerca costantemente di migliorarne l’efficienza .

Secondo quanto pubblicato sulla rivista Nature dal gruppo di ricerca dell’Università dello Utah guidato da John Lupton, è possibile incrementare l’efficienza di schermi a OLED modificando la tradizionale struttura molecolare filiforme degli OLED, simile a degli spaghetti, con una struttura ispirata alle ruote.

La struttura filiforme e a ruote dei Led organici dei display di Tv e telefonini, ricorda due formati di pasta (fonte: immagini delle molecole di Stefan Jester, Università di Bonn)

Infatti la tradizionale disposizione “a spaghetto” che devono seguire le molecole organiche che compongono l’OLED porta a perdere circa l’80% della luce generata.

Stravolgendo completamente l’architettura di questo materiale, i ricercatori hanno ideato i nuovi OLED “a ruota”, ossia con una forma radiale che genera fotoni in direzioni casuali.

La scelta di queste “nanorotelle”, il cui diametro è di appena 6 nanometri, permetterebbe di ridurre notevolmente la perdita di luce, dall’80 al 50%.

Fonte: Gli schermi del futuro ispirati “alla pasta”